Martelli yin yang dien chan

“Il chiodo che sporge va preso a martellate” sostiene un proverbio e nel Dien Chan possiamo attingere a questa antica saggezza e adattarla, pensando che anche ogni punto “vivo” o dolente, può essere preso a “martellate delicate”. Senza un martello, non si batte nessun chiodo e nessun punto BCQ ed anche il nostro Prof. Bui Quoc Chau ha pensato bene di creare dei validi attrezzi Dien Chan per “martellare” i punti!

Apprezzo i martelli e li uso durante i trattamenti e gli autotrattamenti Dien Chan, nella foto ecco i i miei tre martelli, utili attrezzi per la pratica della Multi Riflessologia Facciale Vietnamita. Picchiettare con i martelli nel Dien Chan serve a stimolare i punti BQC, a sbloccare l’energia eliminando il blocco, ad allentare anche il dolore.

In realtà l’uso del martelletto fiore di pruno è già conosciuto nella medicina tradizionale cinese, dove viene usato un particolare martelletto dotato di puntine di metallo per picchiettare leggermente su certi meridiani o punti di agopuntura, con lo scopo di liberare calore dalla sfera del sangue in combinazione all’agopuntura. La tecnica del martelletto è stata ideata dal medico di Medicina Tradizionale Cinese Ma Litang, Maestro di Qigong e di arti marziali, discendente della famiglia dei medici dell’imperatore. 

Il martello piccolo DIen Chan è lungo 21cm, è molto leggero, pesa 15 grammi, ed è appoggiato su un’asta sottile di acciaio.

Usare questo martelletto è semplice, con un movimento del polso si crea un martellio delicato, ritmico e piacevole sulla zona o punto BQC che scegliamo di trattare. Un martello piccolo è dotato di un lato Yang in caucciù ed un lato con degli aghetti in acciaio, l’altro martello piccolo Yin Yang ha due punte in gomma, entrambi fungono da stimolatori dei punti….. ed a volte si ottengono risultati migliori con i martelletti che con altri attrezzi.

Per rilassare il mio sistema nervoso, ogni tanto martello leggermente sui punti BQC indicati nello schema ordinamento nervoso. Il movimento del picchiettare ci sprona a rilasciare tutto ciò che ci appesantisce nel qui ed ora, per esempio, picchiettare sui punti BQC o sulle zone che corrispondono ad organi, ai quali sono collegate le nostre emozioni tossiche e spesso represse, recitando in contemporanea delle affermazioni positive, o mantrare il 26 60, può aiutarci nell’accelerare il rilascio di stati d’animo che appesantiscono il nostro vivere quotidiano ed anche il nostro corpo! Picchiettare con il nostro martelletto corrisponde ad un lasciare andare liberatorio e benefico, e mi collego anche alla tecnica EFT che usa proprio il picchiettare (tapping) con le dita su alcuni punti dei meridiani energetici focalizzandosi su di una emozione negativa: una paura, un’ansia, un brutto ricordo, un problema irrisolto, ecc.

Il martelletto è utile quando si hanno formicolamenti agli arti superiori, nelle infiammazioni della gola e delle orecchie, trattando i punti o le zone riflesse, ed anche le similitudini di forma. Il martello piccolo si può picchiettare sulle zone riflesse della testa o sulle tempie dalla parte degli aghi quando abbiamo mal di testa o emicrania, nei casi di vampate di calore si esegue un leggero martellamento verso il basso dalla fronte e dalle tempie. In genere si eseguono una ventina di picchietti sulla zona, ma anche trenta, dipende dalle situazioni.

Se i martelli piccoli mi piacciono, quello grande ancora di più!

Picchiettare con il martello grande Dien Chan mi ricorda la tecnica del battere (in cinese pai) del Tuīná, in cui il movimento è paragonabile a quello del battere le mani, ed è usato per sciogliere i tendini, i muscoli, i blocchi del qì, ed altro ancora. Nel Tuīná si batte con le mani anche nei casi di crampi muscolari, dolori reumatici, mal di schiena derivante da esaurimento energetico, e quando si hanno sensazioni di torpore e sensibilità ridotta.

Il martello grande è lungo 27,5cm ed è dotato di una parte Yin a ventosa e di una parte Yang con delle punte in caucciù, è usato per picchiettare leggermente le zone dolenti, per esempio sulle spalle, schiena, glutei, gambe, cosce, è utile nei casi di problemi alle articolazioni, mal di schiena, del nervo sciatico, quando si hanno dolori ai piedi e alle mani, o i muscoli doloranti a causa di movimenti bruschi. Il martello grande è utile per gli atleti o persone che praticano sport, io lo uso anche durante la pratica di Qigong per martellare i punti di agopuntura quando serve farlo, stimolando le energie del corpo e seguendo il flusso dei meridiani. I martelli Dien Chan sono adatti a tutti, per qualsiasi età, e sono efficaci anche per massaggi rilassanti, inoltre favoriscono la circolazione sanguigna.

Guardate in questo video come si “martellano” bene i riflessologi Vietnamiti con il martello grande!

Martellare lungo la colonna vertebrale rivitalizza l’importantissima energia del midollo spinale.

Il vantaggio del movimento ritmico del martellamento è che agisce sulla pelle e penetra in profondità, nello strato muscolare, favorendo un sollievo immediato ai dolori.

Altri video

Occorre martellare dolcemente, delicatamente e leggermente per non provocare lividi.

Il Tuy del Dien Chan si esprime nella molteplicità dei modi per trattare lo stesso disagio, e significa agire secondo la singolarità di ogni essere, passando anche attraverso l’uso dei tanti attrezzi disponibili perché ogni attrezzo ha un effetto diverso su di noi.

Ogni malattia è simile ad una porta che ci rinchiude dentro ad una stanza e il nostro Dien Chan ci fornisce tante chiavi tra cui quella che serve per aprire la nostra porta e liberarci. A volte e con sorpresa, le chiavi diventano martelli e …. martellate!

Buon Dien Chan, da Cuore a Cuore!

Maria Grazia Mauri

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